Perdonami, mai ho pensato che fosse la scelta giusta –
Dalla lettera con cui Benedetta Foà, consulente familiare di Milano, ha chiuso la sua relazione sul tema Il figlio nella mente dopo l’aborto per il corso di formazione “Maternità oggi, quello che non si sapeva, quello che non si sa più” (novembre-dicembre 2010, Torino).
Caro Angelo, per quanto tempo ti ho parlato, pensato, sentito? Dal primo istante in cui ho capito che esistevi dentro di me non ho mai smesso di pensarti. Non smetterò mai. Nella mia intimità ero spaventata ma in fondo visceralmente felice, ero quasi arrivata ad aver paura della mia felicità. […] Non dimenticherò mai i momenti in cui ho pensato che ce l’avrei fatta ad andare avanti, che sarebbe andato tutto bene. Poi l’abisso, l’esplosione di tutta la fragilità nel momento in cui cercavo conforto e forza nella persona sbagliata: tuo padre. […] Non scorderò mai la tristezza con cui rispondevo di voler interrompere la gravidanza, l’imposizione di non guardarti sul monitor dell’ecografia sapendo che eri lì e il cuore ti batteva nel ventre della tua mamma […]. Non c’è momento in cui mi chieda se hai sofferto in quel momento: credo di sì. Sappi che anche io ho sofferto tanto […]. Ti chiedo perdono, mai ho pensato che fosse stata la scelta giusta. Il 5 agosto il tuo cuore ha cessato di battere e una parte di me si è spenta insieme. Spero che un giorno ci rivedremo e ti conoscerò. Sì, perché anche se non ti ho mai visto, tra tutti i tuoi occhi li riconoscerò. La Tua Mamma